Tour di media difficoltà che si snoda su dolci colline, percorribile tutto l’anno, ma preferibilmente in primavera-estate ed autunno. Caratteristiche di questo percorso sono la non pericolosità delle strade che si snodano sui crinali con bassa intensità di traffico motorizzato, la bellezza dei panorami con i colori della campagna ed infine i tanti borghi medioevali che si incontrano, ricchi di storia e di arte. Per gli amanti del vino da non perdere una sosta in una delle tante cantine che si trovano sul percorso, per degustare i pregiati vini locali.
scarpe comode da passeggio o da trekking, giacca a vento, mascherina, gel igienizzante a base alcolica, maglione o pile, maglietta traspirante, cappello e guanti di lana, acqua 1 litro, kway o mantella antipioggia, cioccolato, snack, frutta secca. Si consigliano un ricambio completo da tenere in auto, bastoncini, binocolo e macchina fotografica.
Si parte da Senigallia con direzione nord sul lungomare di ponente. Dopo 10 km sulla Strada della Bruciata che costeggia il fiume Cesano, si sale per 2 km a Monterado, Comune di Trecastelli
Da Trecastelli la strada, quasi priva di traffico, corre sul crinale e ci porta a Corinaldo.
Dopo la visita a questo tipico borgo medioevale, si risale sulla strada in direzione di Castelleone di Suasa, con breve sosta in uno dei tanti punti panoramici.
Una breve deviazione permette di visitare il Parco Archeologico della antica Suasa. Da Castelleone in discesa per 3 km fino alla Provinciale Corinaldese per poi risalire ad Ostra Vetere.
La strada sul crinale verso Barbara, con sullo sfondo le montagne, merita una sosta e qualche foto.
Da Barbara si scende alla Strada Provinciale Arceviese per poi salire di nuovo fino a Serra de’ Conti e Montecarotto, che è il punto più alto del percorso.
Sulle colline tra i vigneti del Verdicchio, si giunge ad Ostra e da qui a Sant’Angelo, per tornare a Senigallia con una lunga ed entusiasmante discesa verso il mare.